di Serena C.
“Leggere i libri è il gioco più bello
che l’umanità abbia inventato”
Questa citazione della poetessa Wislawa Szymborska esprime pienamente il cuore del Circolo di lettura, progetto ideato dalla prof.ssa Tiziana Di Crescenzo. Ogni lunedì dalle 14,30 alle 16,00 si accendono le luci della Biblio – FabLab, spazio culturale e interattivo della nostra scuola, per ospitare gli studenti che hanno aderito al progetto.
I ragazzi si immergono nella lettura e guidati dall’insegnante svolgono molte attività creative. Abbiamo intervistato la professoressa per conoscere nel dettaglio in cosa consiste il corso e quali sono le letture scelte.
“Credo nell’importanza della lettura come metodo di crescita, i libri permettono di imparare, di comprendere punti di vista diversi e di provare emozioni“. Queste le parole dell’insegnante che anima gli incontri e che modera lo scambio di opinioni che ne consegue. Alla lettura ad alta voce, infatti, seguono dei veri e propri dibattiti che oltre alla conoscenza favoriscono l’arricchimento personale e la riflessione, la capacità di porsi domande, di scavare, di chiedersi cos’altro c’è oltre quelle parole ascoltate e di cercare delle risposte.
Al circolo partecipano ragazzi di prima media, attualmente leggono un libro dal titolo “Favole in wi-fi” ovvero una riscrittura in chiave moderna delle favole di Esopo. I personaggi, pur rimanendo animali, sono alle prese con le nuove tecnologie come blog e social network, come la favola del lupo che si iscrive a Facebook e, fra gli amici virtuali, ha una gallina e una pecora un po’ sprovvedute. Deciso a trasformare l’amicizia virtuale in reale ecco che il lupo incontra i due nuovi contatti ma non riesce a resistere all’impulso animalesco e se li mangia. Al diffondersi della notizia in rete il profilo del lupo si spopola. Ecco allora che decide per un cambio di identità, facendosi tingere il pelo color crema e oro per assomigliare a un Golden Retriever e rientrare su FB con tale identità. Storie brevi ma dense di significati.
I ragazzi partecipano volentieri, si divertono e condividono il piacere della lettura non come obbligo, ma come strumento per pensare, per sognare, per crescere e vivere tante vite. Oltre alla lettura i ragazzi sperimentano piccoli lavori manuali, attualmente stanno creando un segnalibro. Al termine dell’intervista la professoressa ha aggiunto che quest’attività le dà la possibilità di conoscere più da vicino gli studenti, di entrare nel loro mondo e di imparare sempre qualcosa di nuovo da loro.