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Emergenza smog: serve una svolta

Per rendere le nostre città più vivibili e sostenibili, serve un cambio di passo e una maggiore attenzione da parte di Governo e amministrazioni locali.

di Chiara C.I.

Il nuovo anno è iniziato nel peggiore dei modi per i livelli di smog ed inquinamento. L’assenza di piogge, unita al dominio dell’anticiclone nord-africano, ha sicuramente influito sulla qualità dell’aria risultata scadente nei primi giorni del 2023 nelle maggiori città italiane. 

Secondo il nuovo report di Legambiente – Mal Aria di città. Cambio di passo cercasi“Per rendere le nostre città più vivibili e sostenibili, serve un cambio di passo e una maggiore attenzione da parte di Governo e amministrazioni locali. Ecco le nostre proposte: zone a zero emissioni, città 30 km all’ora, potenziamento del trasporto pubblico, elettrificazione autobus e sharing mobility”.  Il report ha messo in evidenza i dati del 2022 nei capoluoghi di provincia, sia per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili (PM10, PM2.5) che del biossido di azoto (NO2). In sintesi, infatti, sono ben 29 città delle 95 monitorate, che hanno superato gli attuali limiti normativi per gli sforamenti di PM10 (35 giorni all’anno con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi/metro cubo) con le centraline di Torino (Grassi) che si piazza al primo posto con 98 giorni di sforamento, seguita da Milano (Senato) con 84, Asti (Baussano) 79, Modena (Giardini) 75, Padova (Arcella) e Venezia (Tagliamento) con 70. Queste città hanno di fatto doppiato il numero di sforamenti consentiti.

“L’inquinamento atmosferico non è solo un problema ambientale, ma anche un problema sanitario di grande importanza”, dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente. “In Europa, è la prima causa di morte prematura dovuta a fattori ambientali e l’Italia registra un triste primato con più di 52.000 decessi annui da PM2.5, pari a 1/5 di quelli rilevate in tutto il continente. È necessario agire con urgenza per salvaguardare la salute dei cittadini, introducendo politiche efficaci ed integrate che incidano sulle diverse fonti di smog, dalla mobilità al riscaldamento degli edifici, dall’industria all’agricoltura”.

L’inquinamento sta devastando la Terra!

Esistono vari tipi di inquinamento:

 •L’ inquinamento idrico avviene quando le sostanze chimiche  contaminano l’acqua perché non subiscono trattamenti che eliminano i composti nocivi.

•L’ inquinamento atmosferico avviene quando gli agenti fisici , biologici o chimici, modificano l’ambiente naturale.

•L’ inquinamento del suolo avviene quando  gli scarti non biodegradabili vengono scaricati sul suolo, «intossicandolo».

•L’ inquinamento radioattivo avviene quando i nuclidi instabili emettono energia tramite radiazioni nocive.

•L’inquinamento luminoso avviene quando c’è un’alterazione di luce naturale per effetto della luce artificiale urbana,

 con conseguente abuso energetico.

•L’inquinamento elettromagnetico è causato da un’eccessiva esposizione alle radiazioni elettromagnetiche.

Anche noi studenti chiediamo al Governo, alle Regioni e ai Comuni, di mettere in campo azioni coraggiose per creare città più pulite e sicure. La salute è un diritto fondamentale che non può essere compromesso.

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