di Damia S.
Siete in camera, i libri aperti e sparsi sulla scrivania in attesa di essere usati. Le mani tra i capelli irti mentre
una lacrima di esasperazione vi solca il volto al solo ricordare le diciassette verifiche e quindici
interrogazioni che vi attendono il giorno dopo, e sfortunatamente ancora non avete compreso se dovete
preparare tanto caffè da rimanere svegli per i prossimi 3 anni della vostra vita, un quantitativo tale di
camomilla da stordire un elefante o annegare i vostri tormenti nell’alcol. Per distrarvi mettete quindi le
cuffie e fate partire la vostra playlist preferita.
È proprio in questo momento che entra in scena la miglior alleata degli studenti: la musica; dopo il corso
intensivo per fingere la febbre si intende. Infatti, per quanto la predisposizione e i risultati varino da
studente a studente, una ricerca ha dimostrato come l’ascolto della musica strumentale massimizzi la
capacità di memorizzazione e concentrazione, rendendo il momento di studio più piacevole e aumentando
il rendimento scolastico.
In particolare è il ragionamento verbale ad ottenere un netto miglioramento mentre quello astratto,
addetto alla ripetizione e risoluzione di problemi, potrebbe essere più ostacolato. Inoltre si è notato come
certe tipologie di canzoni aiutino in particolari materie, ad esempio la musica classica si rivela
particolarmente efficace nel migliorare le capacità matematiche in quanto rallenta il battito cardiaco e
rilassa la mente mentre la musica rock o pop è la scelta migliore per stimolare la creatività. Vengono invece
altamente sconsigliate le canzoni ritmate o troppo aggressive in quanto la memoria di lavoro rischierebbe
di non concentrarsi solo sui dati da imparare ma anche sulla canzone, lavorando male e mettendoci il
doppio.
-Io ci ho provato ma mi ha solo distrattx! – Come ci fa ben notare la/il neolaureatx signorx X con diploma in
“tante grazie”, questa tecnica non funziona per tutti e potrebbe far perdere la concentrazione a molti come
aumentarla ad altri, ma con diciassette verifiche “o la va o la spacca”!