di Giorgia M.
Se cerchiamo sulla barra di ricerca di Google: “BATMAN” troviamo al numero uno in classifica il nuovo film: “The Batman”. Questo nuovo film diretto e scritto da Matt Reeves, ha in poco tempo scalato le vette del cinema mondiale, perché doppiato anche in molte lingue, oltre all’originale in americano. Il film interpretato da Robert Pattinson riscrive la storia del vigilante mascherato di Gotham City con tutti i colori del nero. L’uomo pipistrello si trasfigura nell’alfiere della vendetta. Più che a un cinecomic, The Batman è un noir. Del genere cinematografico in voga negli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale, la pellicola possiede tutti gli stilemi: la voce fuori campo, la soggettiva, la femme fatale, l’utilizzo delle fotografie, il flashback, il detective, il gangster, la metropoli, la violenza, il sadismo, i corpi eccentrici. Solo che in questo film, l’alter ego di Bruce Wayne non è né Philip Marlowe né Sam Spade. E non è nemmeno l’eroe che Gotham merita o quello di cui ha bisogno. Questa volta Batman è un vendicatore tormentato e solitario. Un fragile cavaliere del crepuscolo ossessionato dalla morte dei propri genitori. Alla guida dell’iconica Batmobile, un giustiziere vulnerabile e convinto di non essere più in grado di fare la differenza in una città che divora se stessa. “Perché le cicatrici possono ucciderti anche quanto le ferite sono guarite“. The Batman inizia la notte di Halloween e termina il 6 novembre. Una settimana all’inferno. Sulle note dell’Ave Maria di Schubert, assistiamo al feroce omicidio del sindaco di Gotham City. E muoiono come pedoni su una scacchiera, altre prestigiose personalità di una città battuta da una pioggia incessante.